Un trekking di eccezionale bellezza attorno al Monte Oronaye, massiccia e solitaria montagna sul confine italo-francese nei pressi del Colle della Maddalena, tra laghi, fortificazioni, villaggi e natura incontaminata.

Può essere affrontato indifferentemente in senso orario o antiorario, in partenza dalla Valle Maira (Campo Base, Chialvetta), dalla Valle dell’Ubaye (Fouillouse, Saint-Ours) o dal valico della Maddalena.


Con partenza da Campo Base la prima tappa affronta l’impegnativa salita delle Cascate di Stroppia e raggiunge Fouillouse attraverso il Colle della Portiola. La seconda tappa è più breve e facile e consente di recuperare energie, raggiungendo facilmente Saint-Ours. Lunga, ma senza grande dislivello, è la terza tappa, che si conclude al Colle della Maddalena (Rifugio della Pace). Il quarto giorno si rientra in Valle Maira dall’impegnativo Colle Feuillas, mentre l’ultimo giorno di camminata è nuovamente di relax tra i pascoli e i boschi del Colle Ciarbonet.

LE TAPPE

Da Campo Base (1.650 m) a Fouillouse (1.880 m)

Dislivello: 1.220 m

Quota massima: Colle di Nubiera, 2.865 m

Da Campo Base si raggiunge la base delle Cascate di Stroppia e si risale la bastionata rocciosa delle cascate, con sentiero a tratti esposto, ma mai difficile, fino al bivacco Stroppia ed al Lago Niera, ai margini inferiori del grandioso vallone sospeso.

Si prosegue sul sentiero principale – tacche gialloblu del “Dino Icardi” – lasciandolo a quota 2.500 circa per svoltare a sinistra verso il Colle di Nubiera. Superato il colle, si scende in territorio francese raggiungendo in breve il sentiero che dal Col du Vallonet scende nel Vallone di Plate Lombarde, che porta comodamente a Fouillouse.

Da Fouillouse (1.880 m) a Saint-Ours (1.775 m)

Dislivello: 530 m

Quota massima: Col de Mirandol (2.433 m)

Tappa breve e rilassante, che lascia spazio alla visita nel pomeriggio delle fortificazioni della linea Maginot di Saint-Ours, davvero molto interessanti.

Da Fouillouse si supera il torrente Baragne e si risale il bel bosco a sud dell’abitato; il sentiero raggiunge una sterrata, ne taglia qualche tornante prima di lasciarla definitivamente verso quota 2.130 metri. Risalendo i bei pascoli alla base della Tête des Adrechouns si arriva in breve al Col de Mirandol, da cui si scende sul versante opporto, in ambiente più minerale, verso Saint-Ours, in splendida posizione panoramica sulla valle dell’Ubayette.

Da Saint-Ours (1.775 m) al Colle della Maddalena (1.990 m)

Dislivello: 780 m

Quota massima: Col de la Gipière de l’Orrenaye, 2482 m

Da Saint-Ours si segue la strada militare diretta alla Batterie de Viraysse, transitando nei pressi dell’Ouvrage Maginot di Saint-Ours Haut. Dopo il Riou de Pinet si lascia la militare della Batterie per la panoramica sterrata che conduce al Fort de Mallemort, percorrendo tutto lo splendido altipiano omonimo. Ricevuto da sinistra il sentiero che proviene dal Col de Mallemort, lo si segue brevemente in salita, svoltando a destra quasi subito sulle tracce che tagliano alte il vallone inciso dal Riou de Rouchouse. Raggiunto il sentiero principale, lo si segue fino a quota 2.274 metri. Si tiene quindi la destra, risalendo dolcemente i pascoli in direzione del Col de la Gipière de l’Orrenaye, da cui non resta che scendere al Colle della Maddalena / Col de Larche, sempre tenendo la destra ai successivi bivi.

Dal Colle della Maddalena (1.990 m) a Chialvetta (1.500 m)

Dislivello: 800 m

Quota massima: Colle Feuillas, 2.750 m

Si parte seguendo le tracce che, sulla destra orografica, risalgono il vallone disceso il giorno precedente. Anziché risalire al Col de la Gipière si tiene la destra, e, nei pressi del Lac de l’Orrenaye, la sinistra, risalendo l’appartato vallone che conduce al Colle Feuillas.

La discesa è piuttosto aerea ed esposta, e richiede attenzione fino al bivacco (ex casermetta) Enrico e Mario, punto di partenza della Via Ferrata dell’Oronaye. Superata una ultima zona detritica si raggiungono i pascoli dello splendido vallone che si getta nella valle dell’Unerzio a monte di Viviere. Seguendo l’antico sentiero tra le borgate si raggiunge quindi Chialvetta.

Da Chialvetta (1.500 m) al Rifugio Campo Base (1.650 m)

Dislivello: 850 m

Quota massima: Colle Ciarbonet (2.205 m)

Da Chialvetta si risale il vallone dell’Unerzio seguendo lo splendido sentiero fra le borgate. A monte di Viviere si raggiunge la strada ex-militare, che si abbandona all’esterno del primo tornante per proseguire sulla sterrata, anch’essa costruita dall’esercito, che conduce al Colle Ciarbonet.

Si scende nel lariceto sul versante opposto, con una discesa piacevole e rilassante che deposita alle Sorgenti del Maira. Di qui, seguendo le tacche gialle dei Percorsi Occitani, si rientra a Campo Base con splendidi panorami sulla Rocca Provenzale.

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